Il nostro intervento, orientato psicoanaliticamente, si configura come uno strumento di sostegno a un processo di conoscenza e comprensione di sé e di quelle dinamiche profonde che si celano sotto la sofferenza psicologica attuale.
 

Spesso l’individuo, inconsapevolmente, è portato a ricercare e/o ripetere le stesse dinamiche invalidanti, a sperimentare continui pensieri svalutanti, paure incontrollabili, un senso di vuoto, vissuti e angosce di difficile gestione, tanto più drammatiche nella misura in cui sente la propria sofferenza ma non riesce ad essere pienamente consapevole delle sue cause e del suo significato. In altri casi la sofferenza psicologica non riesce ad essere espressa in pensieri e parole, e trova più facilmente la via della manifestazione somatica (es: somatizzazioni) o dell’agito comportamentale (comportamenti a rischio, attacchi al corpo, difficoltà a gestire gli impulsi, etc.), dove il disagio è mascherato dalla concretezza dei comportamenti sintomatici.
 

E’ in questo quadro che l’esperienza di un ascolto empatico e non giudicante può accompagnare l’individuo in quel percorso di presa di coscienza di quei meccanismi inconsci che sottendono i sintomi più manifesti,  in modo da attivarne un processo trasformativo.

La figura dello psicologo si offre come quella presenza che possa facilitare l’esplorazione ed espressione di sé e del proprio sentire e la co-costruzione di nuove prospettive cognitive, emotive e comportamentali.  Una figura che sostiene e facilita la scoperta dentro di sé, da parte dell’individuo, delle proprie soluzioni per far fronte alle difficoltà e al processo di cambiamento, crescita e autorealizzazione.